Disruptive Talks: il podcast italiano sulle tecnologie emergenti e sulla zetetica (scetticismo scientifico)

S01E08: Speciale Euro Digitale, CBDC e stablecoin regolate in Europa (Focus) e Discussione con Marco Lanzilao, Project e Program Manager per Mediobanca

February 11, 2024 Kevin Escoda Season 1 Episode 8
S01E08: Speciale Euro Digitale, CBDC e stablecoin regolate in Europa (Focus) e Discussione con Marco Lanzilao, Project e Program Manager per Mediobanca
Disruptive Talks: il podcast italiano sulle tecnologie emergenti e sulla zetetica (scetticismo scientifico)
Chapters
0:00
Introduzione
0:29
Cos'è il Disruptive Talks
1:43
Agenda dell'episodio 8
2:04
FOCUS: Euro Digitale, CBDC e Stablecoin regolate
2:52
FOCUS: Euro Digitale e CBDC, definizione e contesto
4:57
FOCUS: CBDC in confronto al "vecchio" concetto di Stablecoin
5:34
FOCUS: CBDC Wholesale vs CBDC Retail
6:47
FOCUS: CBDC e Stablecoin regolate: l'approccio europeo
7:40
FOCUS: MiCa, la fine delle stablecoin private? EMT (E-Money Token) e ART (Asset-Referenced Token)
9:46
FOCUS: Le tre strade europee per il CBDC Wholesale
10:43
FOCUS: La soluzione di Banca d'Italia: TIPS HASH-LINK
12:41
FOCUS: La soluzione della Banca Centrale Tedesca: Trigger Solution
14:58
FOCUS: La soluzione di Banque de France: Full-DLT Interoperability Solution
17:02
FOCUS: Confronto e analisi in riguardo a queste tre soluzioni
19:57
FOCUS: Considerazioni finali
22:03
LA DISCUSSIONE: Marco Lanzilao, Program e Project Manager per Mediobanca
22:54
LA DISCUSSIONE: Chi è Marco Lanzilao
24:00
LA DISCUSSIONE: Passione per computer e finanza
30:41
LA DISCUSSIONE: Percorso professionale
35:18
LA DISCUSSIONE: Alcuni progetti innovati che segue Marco per la sua azienda
38:53
LA DISCUSSIONE: Il shift portato dalla digital transformation in ambito finanziario
42:32
LA DISCUSSIONE: RPA (Robotic Process Automation) in ambito bancario
44:56
LA DISCUSSIONE: L'IA per efficientare i processi di RPA?
48:06
LA DISCUSSIONE: CBDC e Digital Euro
52:07
LA DISCUSSIONE: Valuta di Banca Centrale e Privacy
54:45
LA DISCUSSIONE: Valuta digiale, USA vs CINA e intervento di Giorgio Motta
1:02:00
LA DISCUSSIONE: L'evoluzione di ChatGPT e modelli generativi per la finanza
1:04:34
LA DISCUSSIONE: Alcuni consigli per le persone che vogliono lavorare in Banca?
1:07:47
LA DISCUSSIONE: Spiegare Bitcoin / la Blockchain a un bimbo di 5 anni
1:10:04
LA DISCUSSIONE: Il consiglio libro di Marco
More Info
Disruptive Talks: il podcast italiano sulle tecnologie emergenti e sulla zetetica (scetticismo scientifico)
S01E08: Speciale Euro Digitale, CBDC e stablecoin regolate in Europa (Focus) e Discussione con Marco Lanzilao, Project e Program Manager per Mediobanca
Feb 11, 2024 Season 1 Episode 8
Kevin Escoda

🚀 Episodio speciale sul futuro dell'Euro Digitale e CBDC 🚀

👨‍💼 Ospite d'eccezione: Marco Lanzilao di Mediobanca

In questo episodio abbiamo avuto il piacere di ospitare Marco Lanzilao, Project e Program Manager, per discutere del suo percorso nel mondo bancario, della blockchain, dell'Euro Digitale e tanti altri. 
Per affiancare questa discussione, vi proponiamo anche un focus per approfondire la tematica, tema caldo in europa. 

E CON LA PARTECIPAZIONE SPECIALE DI GIORGIO MOTTA!

🔍 Il programma della puntata:

FOCUS: EURO DIGITALE, CBDC E STABLECOIN REGOLATE IN EUROPA
- 💡 Distinzione tra CBDC e Stablecoin, CBDC Retail e Wholesale
- ⚖️ MiCa e le stablecoin regolate: EMT (Electronic Money Token) e ART (Asset-Referenced Token)
- 🌐 Analisi delle soluzioni Europee: TIPS Hash-Link della Banca d'Italia, Trigger Solution della Banca Centrale Tedesca e DL3S / Full-DLT Interoperability solution della Banque de France. 
- 📈 Confronto e implicazioni sul futuro dell’Euro Digitale.

LA DISCUSSIONE: Marco Lanzilao, Project e Program Manager per Mediobanca
📘 Con Marco abbiamo affrontato molte tematiche, dalla sua esperienza nel mondo bancario ai processi innovativi, dalla blockchain alla Robotic Process Automation, che stanno plasmando il suo ambito professionale.

🔎 Vieni a scoprire con noi:
- Quali sono le principali differenze tra le soluzioni proposte dalla Banca d’Italia, dalla Banca Centrale Tedesca e dalla Banque de France?
- Quali potrebbero essere le direzioni future dell’Euro Digitale considerando le diverse soluzioni in esame?
- Come la blockchain sta cambiando i processi bancari, e come la Robotic Process Automation continua di essere il santo gral in ambito.

#CBDC #EuroDigitale #FinanzaDigitale #InnovazioneBancaria #MarcoLanzilao #Mediobanca #Blockchain #RPA #TecnologiaFinanziaria #EconomiaDigitale #PodcastItaliano

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- 🌐 Analisi delle soluzioni Europee: TIPS Hash-Link della Banca d'Italia, Trigger Solution della Banca Centrale Tedesca e DL3S / Full-DLT Interoperability solution della Banque de France. 
- 📈 Confronto e implicazioni sul futuro dell’Euro Digitale.

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Speaker 1:

Ti piacciono le nuove tecnologie, vuoi rimanere aggiornato O, se sempre curioso Se sul podcast giusto. Questo è Disruptive Talks. Ciao a tutti e benvenuto nel l'ottavo episodio del Disruptive Talks. Per i nuovi ascoltatori, il Disruptive Talks parla una domenica su tre dei tutti i nuovi tecnologi emergenti che stanno cambiando la nostra realtà, con un focus sul loro impatto sul nostro lavoro e sulla società. Sono i vostri guida in questo viaggio. Mi chiamo Kevin e, l'avete sentito, sono di origine francese, lavoro per il CETIFAD VISORI, un spin-off del centro della ricerca sulle tecnologie e innovazione finanziaria dell'Università Catorica di Milano, e gestisco questo podcast come una passione nel mio tempo libero. Sono intanto supportato da Gabriele Gangemi e di Giorgio Motta, che andate a sentire nella discussione del giorno. Allora una piccola parola il podcast è ancora nuovo e siamo sempre i principianti nel mondo di podcast. Quindi, se l'innovazione vi piace, se questa tematica delle tecnologie emergente vi inspira e se siete curiosi, abbonatevi al podcast sulle vostre platforma preferite Spotify, apple Podcast, deezer o altro e seguiteci su LinkedIn per non perdervi nessun episodio. Oggi l'episodio, come ve l'avevo anticipato su LinkedIn, sarà dedicato speciale a loro digitale, il cbdc, con un focus sulla tematica e una discussione molto interessante con Marco Lanzillao di Mediubanca e, ve lo dicevo, anche con Giorgio Dai subito il focus su loro digitale Per questo tavo episodio. Andate a sentirlo. Abbiamo ricevuto Marco Lanzillao di Mediubanca, una discussione molto interessante in cui abbiamo trattato tante tematiche del suo percorso ai processi innovativi della banca, ma anche il futuro oro digitale. Allora, trovevo interessante di iniziare questo episodio con un focus su loro digitale.

Speaker 1:

Stablecoin, cbdc, oro digitali. Abbiamo tutti più o meno sentito parlare di queste termine. Allora, usero questo focus per porre il perimetro in Europa e raccontarvi un po' le strade che stanno seguendo le banche centrale europei in ambito. Questa oro digitale, o queste cbdc, central bank digital currency, quindi queste valute digitale emesse dalle banche centrale vanno in coppia totale con il processo di digitalizzazione globale che stiamo vivendo da tanti anni. Adesso digitalizzati dei rapporti, della comunicazione, dei data. La crescente tendenza è verso le transazioni digitale, che già aveva iniziato con l'apparezione delle criptovalute, ma particolarmente evidenziata da un declino nell'uso del contante durante la pandemia del covid. Allora, questo contesto fa sé che le banche centrale oggi stanno esplorando attivamente il potanziare di queste asse digitale.

Speaker 1:

Le cbdc sono al centro della intenzione dei molte paese. Secondo l'Atlanticoncil, al dicembre del 1933, 130 paese, che rappresentano il 98% del pil globale, stanno esplorando una forma di asse digitale, con 64 di questi in fase avvenzate di esplorazione, sviluppo pilota, orancio e 11 paese che hanno già lanciato pianamente una valuta digitale. La China con il suo pilota Icinasi coloca, in prima linea, avendo implementato la valuta. Inoltre, 200 scenari. L'europa, con la banca centrale e sulla strada per iniziare il proprio pilota. Per loro digitare questo. Farò l'approfondimento proprio un po' più tardi.

Speaker 1:

Possiamo dire che le due, stablecoin e cbdc, servano alla stessa cosa e trambi sono un mezzo di pagamento digitale, ma differisco non sostanzialmente in termine di emizione e regolamentazione. Le stablecoin sono criptovalute che mirano a mantenere un valore stabile, essendo ancora la valuta fiat, comodio o altri strumenti finanziari, ma sono emesse da entità private e, nonostante loro stabilità rispetto ad altre criptovalute, non guodono dello stesso livello di fiducia e sicurezza che una banca centrale può garantire. Con i cbdc, fondamentalmente, dovete dare piena fiducia all'entità che emette il suo asset. Questi ultimi cbdc, essendo emessi da un'autorità centrale, offrono una maggiore sicurezza e stabilità insesuzionale, essendo direttamente legati alla valuta fiat del paese e regolati da rigorosi quadri normativi. Per questo focus non andrei oltre questa definizione, questo quadro. Alcuni di voi che mi conoscono conoscono la mia visione anche dell'economia e del sistema e come la blockchain può consentire di risolvere alcune di queste tematiche. Non vorrei far uscire il mio lato maximale di sta oggi. Quindi andiamo avanti Dal lato dei cbdc, se diversi fecono ulteriormente in due categoria principali.

Speaker 1:

Abbiamo le cbdc retail e le wholesale. I cbdc retail sono destinati al consumo quotidiano da parte del pubblico generale, facilitando le transazioni sicure e efficienti tra consumatori e imprese. Hanno il potenziali di promovere una certa inclusione finanziaria, soprattutto in quali le regioni dove l'accesso a servizi bancari finanziari è limitato. Parliamo, alla fine, dei rischi che possono opore dalle forme di asset. D'altra parte, i cbdc wholesale sono pensati per le transazioni interbanchiari e di mercato, con l'obiettivo di migliorare l'efficienza e la sicurezza dei pagamenti e delle regolazioni finanziari sulla l'alga scala. Questi modelli vedono una partecipazione ristretta a antità finanziaria autorizzate e ci concentrano sull'ottimizazione di roperazione di liquidità e dei pagamenti trasfrontalieri. Allora, l'avete capito Cbdc retail per l'uso quotidiano di tutti. Cbdc wholesale per le transazioni interbanchari e trasfrontalieri.

Speaker 1:

L'europa si distingue per il suo approccio metodico nel studio del cbdc. L'iniziativa dell'Euro digitale della banca centrale Riflete una visione molto complessiva che abbraccia sia lo studio dei cbdc retail sia di quelli wholesale, con un focus d'insensivo sulla sicurezza, l'interoperabilità e l'accessibilità. Sul nostro continente, lo studio del Euro digitale è attualmente guidata da due forze normative e pratiche. Abbiamo da un lato Mica Market Encryptus Regulation, che ha consentito di fornire un perimetro normativo, e, dalle altre, al lato, abbiamo l'explorati work dell'ECB, european Central Bank, che consente di fornire un perimetro di sperimentazione concreto. Questi sforzi mirano a fornire un quadro strutturato e sicuro per l'uso di un Euro digitale. Allora, in un senso, micac ci chiarisce, c'è un po' l'Euro digitale retail. Oggi non parleremo più di stablecoin.

Speaker 1:

Infatti, sotto il regime di Mica, una distensione chiave viene tracciata tra gli Electronic Money Token, che si fa per le risposte, e le strumenti per transferimenti di valore efficienti e sicuri all'interno. Ma anzi tu debbita, aspettando nieve li asset referringoun's token, soclinizzando le as conference token, come loro o il petrolio, offrendo all'investitori un mezzo per coprire il rischio di valuta o investire in assette digitali diversificati. Questa distensione, l'avete capito, offre varie strade per l'emizione di un euro digitale retail. Dall'altro lato, ve lo dicevo, abbiamo l'explorere dei work del ICB, un sperimento dedicato ad esplorare l'uso delle giardistribuiti per potenziali euro digitali, ponendo le base per future infrastrutture di pagamento interbanchari sicure e efficienti. Per capire quale potrebbe essere in Europa la strada che andiamo a prendere per un euro digitale world sale, quindi interbancario, è interessante fare un focus sulle tre strade in corso di studio nel perimetro dell'explorative work.

Speaker 1:

Abbiamo il progetto proposto dalla banca d'Italia Tips Ash Link. Abbiamo il progetto proposto dalla Banca Centrale Tedesca, la trigger solution, e abbiamo il progetto proposto dalla Bank de France, full del Tinteroperability solution. Allora, facendo il focus su queste tre soluzioni, userò per le gente che non conoscono l'universo finanziario qualche barbarismi. Tra qui il real time gross settlement, tips Target, target 2, allora sono elementi chiavi dell'infrastruttura finanziare europei. Aggiungerò sul sito, sull'articolo legato a questa pilola che uscirà qualche giorni dopo la pubblicazione del podcast, tutti i rapprovvendimenti su questi termini.

Speaker 1:

Prima fermiamoci sulla strada proposta dalla Banca d'Italia con la soluzione Tips Ash Link. Il mecanismo si appoggia sulla piattaforma Tips Target Instant Payment Settlement. Usa questa piattaforma Tips per gestire il atto del pagamento delle transazioni, che chiamiamo Cash Leg, offrendo una soluzione interoperabile e tecnologicamente agnostica. Inspirato al protocollo Ashtime Locked Contract, ben conosciuto nell'ambito blockchain, ma concepito per superare alcune limitazioni comune a questo tipo di contratti, il Tips Ash Link fungì da ponte tra la piattaforma DLT e l'infrastruttura di mercato Attraverso l'uso di API, application programming interface, quindi queste sostanze di bridge tra varie soluzioni per facilitare l'integrazione flessibile con una varietà di piattaforma DLT senza la necessità di una connezione diretta o di modifiche sostenziali all'infrastruttura esistente.

Speaker 1:

In pratica, il Tips Ash Link operà creando un link sicuro e verificabile tra le transazioni di asset digitale sulla DLT e il corrispondente trasferimento di denonare lo su Tips, quindi da un lato l'asset leg sulla DLT l'asset digitale e dall'altro lato, il cash leg sulla soluzione Tips la valuta fiat, così garantendo che e trambe le parti delle transazioni siano complettate simultaneamente. E sicuramente Tra i punti di forza di questa soluzione abbiamo l'incremento della sicurezza e l'efficienza delle transazioni di VP e una flessibilità ed interoperabilità con un meccanismo che si può facilmente collegare a varie soluzioni DLT. Direi che questa soluzione propone un approccio molto pragmatico alla sfida legata all'integrazione delle transazioni DLT nel sistema finanziario esistente. E' una soluzione molto interessante che noi al CETIV stiamo studiando con molto interesse Per l'altra soluzione sviluppata dalla Banca Centrali tedesca, la Dutch Bank Bundesbank, la Trigger Solution. E un po' simile su alcuni punti alla soluzione tip-sash-link della Banca d'Italia, ma se differenzia dal suo approccio cercando di velocizzare il DVP ma anche il PvP, payment vs payment.

Speaker 1:

Come si formalizza questo? Questa soluzione utilizza una piattaforma DLT che agisce agisce un ponte tecnico tra la componente di real time gross settlement del sistema target due e non più sul sistema tips target. La caratteristica distentiva di questa soluzione risiede nella sua soluzione, e così infatti è sulla intereoperabilità incrementata, perché propone un modello di interoperabilità diretta che, noso al Bardzoore basilico dei newton talked, fosse delicata in absoluto, ma la più sfidante da implementare, che sarebbe la soluzione proposta dalla Bank de France, che si chiama DL3S per Distributed Ledger for Security Settlement System o Full DLT Interoperability Solution. Questa soluzione è rappresentare l'approccio il più all'avanguardia studiato nel perimetro del ICB e mira a esplorare, sperimentare l'uso di token di dinero centrale esplorativo, l'exploratori Cash Token, o ICT per il regolamento di transazioni finanziali su piattaforme basate su DLT. Il principio operativo si concentra sulla creazione di un ambiente dove il DVP del river suspended di strumenti finanziari tokenizzati può essere gestito con efficienza, sicurezza e trasparenza in un echiosistema completamente DLT.

Speaker 1:

Gli exploreratori Cash Token sono utilizzati per rappresentare la moneta della banca centrale in forma digitale sulla piattaforma, facilitando così il regolamento delle transazioni in modo diretto e irrevocabili. Uno dei punti distintivi di questa soluzione è la sua capacità di garantire una completa interoperabilità tra diversi ledger distribuiti in modo quasi-nativo, e questo è un aspetto fondamentale per superare una vasta gama di casi d'uso finanziario in un mondo sempre più tokenizzato, permetendo così di superare alcune delle limitazioni presenti in altri approcci e consentendo una maggiore flessibilità e apertura verso diversi. Architettura DLT. Quindi l'avete capito il grande punto di forza e l'interoperabilità elevata grazie alla sua architettura, una sicurezza e finalità del pagamento con un token di denaro centrale e la soluzione assicurata a finalità del pagamento e riduce significativamente i rischi di controparte. E, finalmente, un supporto alla tokenizzazione by design, direttamente collegata al trend emergente della tokenizzazione finanziaria, alla DL3S, progettata per superare una vasta gama di transazioni di asset digitali, come lo dicevo by design, che sia dall'emizione di obbligazione e dalla transazione cross currency.

Speaker 1:

Molto facilmente, adesso che vi ho illustrato queste tre soluzioni, cercherò di aprire un po' la riflazione per fare il comparativo. Già la prima cosa possiamo dire che il confronto tra queste tre soluzioni chiaramente illustra la complessità e l'innovazione alla base della transizione verso la digitalizzazione finanziale in Europa. Ognuna di queste soluzioni rappresenta un approccio diverso e unico alla sfida di integrare le soluzioni di LT nell'infrastruttura bancaria europei, dimostrando la ricchezza e la diversità delle strategie possibili all'interno dell'orizzona, e questo è un altro vantaggio. Se andiamo più in dettaglio nel comparativo, la soluzione tipsashlink dall'Italia emerge secondo me, come una soluzione pragmatica e relativamente pronto all'uso grazie alla sua compatibilità con l'infrastruttura di pagamento esistenti. La sua forza sta nella capacità di facilitare l'integrazione tra DLT e sistema target, un vantaggio non indifferente per la rapida adopsione e minimizzazione delle frizione nell'entorno delle operabilità.

Speaker 1:

La trigger solution tedesca. Lei, d'altra parte, approfondisce, approfondisce, approfondisce, approfondisce una visione proattiva verso l'uso delle tecnologie avanzate proprio all'interno del sistema di regolamento grossista con target 2. Questo approccio omiriamo e modernizzare ulteriormente il sistema di pagamento con potenziali riduzioni di tempo e costi, nonostante possa richiedere un'adattabilità maggiore rispetto alle infrastrutture esistente. E la soluzione fuldi, il tt della Bank de France, se distinghe per la sua ambizione di creare un ekosystema, e le soluzione francese, le avete capito, è una soluzione più dlt base e daLionscusi su un'apertura un po' più concreta, non solo filosofica, ma anche concreta su le conseguenze di queste tecnologie sulla società E guardando al futuro. Chiaramente l'implementazione dell'euro digitale attraverso questa innovazione promette di ristrutturare il povero, non ammavare a finanziario, bancario, ma anche sociale.

Speaker 1:

Oltre alle evidenti implicazioni sulle efficienze e la sicurezza, emerge un discorso critico riguardante alla privacy, che non ho voluto toccare in questo focus perché non era il senso. Anche in Europa siamo su questi tematici abbastanza fortunati e anche all'avanguardia, ma ed assolutolineare, mentre nel concreto le differenze non sono così drastiche in riguardo al sistema finanziario tradizionale. Non possiamo ocultare il fatto che la blockchain offre davvero strumenti per eventuali enti e istituzioni poco riguardanti dei diritti dell'individuo, che potrebbe fare pensare a un libro di George Orwell. Quindi la trasparenza, il consenso e la protezione dei dati diventeranno temi ancora più centrali all'interno del debatito su l'euro digitale, richiedendo una tensione scrupolosa per garantire che i vantaggiti efficienza non vengono realizzate dal scapito dei diritti individuali e della fiducia del pubblico. Quindi, in parallela alle temaziche di asset digitali, sentiremo sempre più parlare delle tematiche data, governance, delle gestione delle utenze, delle identità delle persone come tematiche chiave in questo nuovo paradigma finanziario.

Speaker 1:

Dopo questa introduzione su l'euro digitale, cibi di CEE, il panorama europei, sentiamo un po' Marco Lanzilao, che ci parlerà della sua esperienza nel mondo proprio finanziario e di come le tecnologie di cui discutiamo ogni settimana stanno proprio plasmando il futuro del suo lavoro e forse dell'economia globale. Subito la discussione. Ciao, marco, un vero piacere di averti con noi oggi. Per la prima volta riceviamo qualcuno del mondo della finanza. Come stai?

Speaker 3:

Ciao, Kevin. Grazie del invito alla grande tirei.

Speaker 1:

Ottimo, abbiamo molto cosa da vedere insieme. Mi interessavamo molto averti con noi, perché da due e tre anni vediamo un po' nell'ambito tecnologico generale quello che ci interessa, la blockchain, una sorta di de-shift al seti. Lavoriamo con voi, quindi siamo un po' testimoni di questa evoluzione, di questo cambiamento che stiamo sviluppando tutti insieme. Quindi andiamo a trattare tutto questo e vado a farti un po' qualche domande sull'evoluzione del tuo lavoro, ma prima vorrei lasciarti la parola e consentirti di spiegare un po' a tutti chi sei, cosa hai fatto fino adesso e tutte le cose che ci vorrà contare prima.

Speaker 3:

Guarda io come prima cosa. Intanto seguo tutti i vostri canali podcast, gli articoli con cui uscite, sempre con delle disamine interessanti su tanti argomenti del mondo dell'innovazione, che sono quelli su cui io ho la mia passione personale. Quindi innanzitutto volevo dire che è una bella occasione, una bella iniziativa e mi piacciono i vostri canali.

Speaker 1:

Grazie, marco.

Speaker 3:

La mia passione per la tecnologia parte da lontano, perché io ho due partagli molto più grandi di me e quindi ho avuto la fortuna, devo dire, di avere i genitori che c'hanno visto lungo sull'esplosione della tecnologia, dell'uso dei computer in tutte le case del mondo e quindi, di fatto, il primo computer in casa mia è arrivato molto presto. Io ero un bambino e chiaramente non partiva con l'idea di essere utilizzato da me, no, da un bambino. Era un computer che andava più ad utilizzo dei miei fratelli, che erano molto più grandi di me e avevano l'età per utilizzarlo.

Speaker 1:

Ti ricordi del modello del computer.

Speaker 3:

Era un 486 di una marca che onestamente adesso non mi ricordo, ma non di quelle che poi sono sopravvissute ai decenni di evoluzione tecnologica, quindi non dei colossi che ci sono oggi, come HP, IBM e così via.

Speaker 1:

Ok, quindi sì, ms-dos Aveva un besotto un fantastico MS-DOS di quelli che andavano tra gli anni 80 e 90.

Speaker 3:

Quindi io, di fatto, sono cresciuto inizialmente osservando i miei fratelli che passavano ore davanti al computer, che chiaramente immaginate, i 30 anni fa l'utilizzò del computer e non era esattamente quello di oggi, no, quindi era, possiamo anche dire, principalmente utilizzato per video giochi e qualche altra attività di office, ma poco altro, perché poco altro c'era all'epoca. Ricordo delle gran lettere scritte per conto di mio papà che invece di scrivere la macchina cominciava a commissionare ai figli di scriverele al computer per poi stamparle, inbustarle. Quindi era una cosa che sembrava fantascienza all'epoca.

Speaker 3:

Un po' da lì che, se vuoi, è nata quella passione che mi porto dietro ancora un po' oggi, perché ci sono proprio cresciuto. No, ho osservato i miei fratelli che utilizzavano il computer e poi ho iniziato anche io, fin da bambino poi, ad appassionarmici Per la tecnologia. Poi, chiaramente, vivendoci ed essendoci cresciuto, non avendo cavalcato fin dall'inizio l'onda dell'evoluzione che c'è stata negli ultimi 30 anni, poi è una cosa che mi è rimasta. No, mi è nata da bambino, ma poi mi è rimasta e anzi è cresciuta come passione.

Speaker 1:

Poi, nell'arco degli anni, E finalmente, finalmente, non hai fatto i studi nell'informatica, ma nella finanza.

Speaker 3:

Esatto, è vero, questo è vero per l'università, ma alle scuole superiori io ho fatto un indirizzo di ragioneria che all'epoca era sperimentale si chiamava, se ricordo bene, progetto mercurio che praticamente prevedeva innanzitutto l'informatica come materia di studio, quindi l'utilizzo anche di computer a scuola. E in questo indirizzo c'era questa cosa particolare che ogni materia, anche quelle che, se vuoi, con la tecnologia e con l'informatica non c'entrano nulla, come storia, italiano, geografia, c'era comunque previsto un tot di ore alla settimana o al mese adesso non mi ricordo esattamente che prevedevano l'utilizzo comunque del computer, per esempio per fare delle ricerche o per scrivere dei testi, delle relazioni, dei riassubunti di qualcosa. Quindi gli studi che poi ho scelto all'università erano improntati proprio sul mondo capital market, sul mondo finanza e banche. Questo interesse diciamo non passione, ma interesse, come spesso accade, il primo confronto con il mondo del lavoro, uno ce l'ha molto prima di entrare nel mondo del lavoro, ce l'ha vedendo il lavoro che fanno i genitori, i parenti, etc.

Speaker 3:

quando uno non ha ancora l'età del lavoro e per cui il mio padre, che lavorava in banca, è stato il primo, come dire, elemento che mi ha portato a cercare di capire che cosa c'è, fosse dietro al funzionamento del mondo della finanza e da lì è nato un po' il mio interesse anche per quello.

Speaker 1:

di conseguenza, poi, indirizzi di studio che ho preso nel tempo, principalmente all'università Qual è il elemento che ti ha spinto per finalmente partire su una formazione di finanziario?

Speaker 3:

Ti dirò un evento scatenante no, è più quell'esperienza giorno per giorno che portava a casa mio papà che, appunto, dicevo, lavorava in banca, quindi respirava un po' lì che cosa significava un po' il mondo della finanza. Chiaramente lo vedi molto dall'esterno, quindi lo percepisci anche solo fino a un certo punto, perché non hai le competenze, non hai l'età, non hai ancora fatto nessuno studio su quella materia. Quindi è proprio quella mancanza di avere conoscenze su una determinata cosa che ti spinge poi a dire ma voglio capire, voglio imparare, voglio scoprire che cosa c'è, cosa c'è di dietro Di me. Lo sono fatto un po' così, cioè io voglio sempre scoprire che cosa sta dietro le cose, soprattutto quelle che non conosco, che magari medio ancora, quelle che senti nominare, ne senti un po' parlare. Quindi hai quel pizzico di curiosità che ti si accende e poi dopo uno approfondisce di questo genere di cose. Poi va bene, chiaramente, essendo il mondo della finanza uno degli ambiti che migliormente, come dire, coinvolgono e governano il mondo?

Speaker 1:

no, e poi li è diventato anche un percorso di studi e quindi poi ho trasformato questa curiosità, questa voglia di approfondire e scoprire che lavora facesse e quindi è una cosa che mi è sempre, io personalmente, affascinato, perché si vuoi capire un po' cosa succede nel mondo, ma che sia macro o micro, all'interno dei paese, o le dinamiche globale, è importante di capire questo Cos'è faccio, quali sono i tuoi compiti quotidiani, e dopo parleremo un po' di l'evoluzione del tuo lavoro, ma oggi, sul presente, cos'affai?

Speaker 3:

Ho avuto l'opportunità di progredire nel mio percorso e quindi ho fatto diverse esperienze nel mondo operations, in cui ho cominciato. Ci ho lavorato per nove anni. Ho partito con degli incarichi di Backoffice più improntati alla attività che aveva che fare con i mercati esteri. Ho cambiato sia un po' responsabilità crescente, sia un po' anche cambiando di partimenti, perché dicio prima sempre la curiosità di voler esplorare un po' terreni nuovi. Ho cambiato un po' di punti di vista, un po' di partimenti all'interno del mondo operations, quindi del supporto al business e anche nel booking di operazioni strutturate complesse. Al termine di questo percorso che mi ha portato, per come poi strutturata medio banca, a vedere un po' tutta l'operatività che viene fatta dalla banca a 360 gradi, questa visione, un po' questa comprensione a tutto tondo di come gira l'azienda, mi ha consentito poi di poter passare al project management. In 2015 sono passato ad un'area che di epoca si chiamava demand management del suo project management. Comunque la sostanza non cambia è l'attività di cui tutta ora mi occupo.

Speaker 3:

Consiste nel coordinare i progetti che partono da un'esigenza o da una idea di business e facendo in modo che tutte le aree dell'azienda collaborino tra loro, che sia l'IT o i vari dipartimenti coinvolti nei vari progetti, l'obiettivo con l'eco di costruire e seguire un piano di lavoro per consentire a chi ha proposto un'iniziativa di avere in manio il risultato che si aspettava, che può essere ottimizzare un processo, un'attività o lanciare un nuovo prodotto sul mercato, o piuttosto con una nuova normativa da calare a terra. Quindi il mio lavoro consiste a riuscire a far collaborare tutte le aree, mettendo tutte le teste a torno al tavolo, condividendo i requisiti e fare in modo che poi ne seguano le implementazioni del caso, seguendo un piano per portare a casa poi il risultato prefissato inizialmente. Chiaramente deve rispettare principalmente due vincoli Primo è quello del budget stanziato per il progetto e secondo sono quelli dei tempi sticchi entro cui chiudere il progetto.

Speaker 1:

Mi sembra sfidante, marco, molto sfidante.

Speaker 3:

Eh sì, decisamente devo dire sì, Ovviamente è dato il mio profilo che in origine era abbastanza, come si dice, verticale sul mondo capital markets. Poi via via ho iniziato a lavorare su progetti che inizialmente erano prettamente rigati a quel ambito, poi dopo sono riuscito a dedicarmi anche a progetti più di frontiera. Il medio banca negli ultimi anni ha avuto un grande cambio di passo nel mondo dell'innovazione digitale e quindi ho avuto l'opportunità di lavorare su progetti Sempre più, come si dice in gergo, disruptive, che è una cosa che mi affascina tantissimo e su cui mi sono costruito negli anni e mi sto tutto ora costruendo, anche facendo, come dire, della formazione per conto mio. Off the records delle competenze, dicevano.

Speaker 3:

Io sono fatto così, mi piace conoscere nel profondo la materia su cui mi trovo a lavorare, quindi, a maggior ragione se poi parliamo di tematiche di innovazione, che sono anche quelle che più mi appassionano. E quindi ecco, in questo momento io, nell'ambito del progetto management, al di là di progetti dove sono più ferrato in termini di competenze perché afferiscono il mondo del capital market, e quello poi su cui mi dedico sono i progetti di innovazione.

Speaker 1:

Su questo aspetto possiamo dire che ho avuto il piacere di incontrarti su uno dei questi progetti su cui Mediobanka collabora con noi. Shetif, potresti raccontare proprio qualche dei questi progetti innovativi e disruptive che evocavi, che segui? raccontare grandeline a si si può. Sono delle ambiti specifici su cui Mediobanka spinge e su cui tu hai il piacere di lavorare e di seguire.

Speaker 3:

Sì, guarda, ce ne sono due che di fatto sono abbastanza pubblici, perché con uno addirittura abbiamo vinto un premio innovation ai banking awards di Milano, finanza dell'anno al corso e progetto con cui abbiamo implementato una piattaforma di automazione nella gestione di tutta la produzione documentale legata all'emissione di certificate. Abbiamo implementato questa piattaforma che facilita, velocizza, basandosi appunto su tecnologia DLT, quindi sostanza, sfruttando le potenzialità della blockchain su cui si poggia questa piattaforma, con grande velocità, al posto di metterci giorni con una serie di persone che devono fare tante attività per produrre una serie di documentazioni legate alle emissioni obbligazionari. Per questa piattaforma automatizza molti, molti step e quindi c'è un grosso risparmio di tempo. Quindi il risparmio di tempo poi si traduce in essere molto più preattivi alle richieste che possono arrivare dal business e dalla clientela e quindi riuscire a soddisfare i clienti in maniera molto più tempestiva, poi, di conseguenza, quindi poter aumentare anche il volumi e tutto poi collegato.

Speaker 3:

Però tutto parte da questa implementazione, sfruttando questa tecnologia che consente proprio di velocizzare i tempi di risposta e le attività, di cablare con la logica degli smart contracts, cablare all'interno delle operazioni che vengono inserite in questo sistema, quali sono le reazioni che deve avere sistema al verificarsi di determinate circostanzi, determinati eventi. Avere un sistema che lo fa in automatico e non una persona che ci deve stare dietro manualmente.

Speaker 1:

C'è un'ottimizazione delle risorse, un risparmio di tempo enorme ci ha parlato un po di di automation, ci ha parlato di del t blockchain. Dopo vedremo un po tutto questo più in dettaglio. Ma per rimanere su, sulla banca, ti dicevo in anticipo questa sorta di shift fa un grande piacere, te direi di vedere banche come la tua lavorare, spingere su ricerche, su progetti test e altri, su questi ambiti. Proprio sulla tematica blockchain, all'inizio, i primi anni ci ha avuto un confronto evidenti tra i due ambiti e anche direi che è stato precipito come una sorta di opposizione tra le due ambiti che era proprio sbagliata. Oggi lo sappiamo, ma da 2020 è come se c'è una sorta di consapevolezza su i benefici che possono portare una certa tecnologia, che fa sé che questo shift si opera. Tu è stato testimone di questo shift, lo vedi, lo senti? cosa ci può raccontare su questo, questo shift che cerco un po di raccontare?

Speaker 3:

sì, guarda, l'evoluzione del mondo della blockchain e delle criptovalute con cui poi sono nati in abbracetto, sono sempre state viste un po di malocchio, no da i regulator sovranazionali che dalle banche stesse, perché deregolamentazione c'era un po la possibilità di che tutto un po spuggisse di mano e al controllo del, delle, di tutte le normative che che regolamentavano, che regolamentano i mercati e i mercati finanziari. Quindi c'era sempre un po questo timore, c'è tuttora, se vuoi, in questo timore di non riuscire a controllare un po il fenomeno. Però, come dire, oramai la blockchain è, come si dice, è qui per restare. No, quindi a un certo punto non non ci si può per forza fare opposizione, fare la guerra la blockchain, perché oramai è entrata, in alcuni casi magari il consumatore nemmeno lo sa, ma già diverse cose che magari uno fa nella vita quotidiana.

Speaker 3:

Poi dietro c'è un qualcosa che direttamente, indirettamente, si poggia su una blockchain e le banche nei servizi di investimento stanno sempre più muovendosi anche loro nel, nel cercare di capire, di sperimentare se l'utilizzo della blockchain legate ai mercati finanziari può potere una depor, dare dei disbocchi. No, perché altrimenti le banche la prendono solo come una, un pericolo di disintermediazione della della banca stessa e che quindi il cliente si possa fare tutto per conto su sulla sua blockchain, con il suo wallet, e disintermediare la banca, e quindi invece c'è una situazione dove la banca, investendo in tecnologia, nello sviluppo di piattaforme, comunque di di sistemi che si poggiano su blockchain, può invece offrire un qualcosa di di ancora più di qualità ad un cliente.

Speaker 3:

Quindi, negli ultimi anni ci sono stati diversi casi in cui le banche hanno iniziato a muoversi nell nell esplorare il mondo blockchain applicato ai servizi finanziari, tant'è che addirittura ci sono anche delle iniziative che vengono promosse e governate dalle banche centrali, la cbd. Si, magari dopo ci ci torniamo con l'evoluzione della le futura dell'euro digitale, però anche più rimanendo nel presente, per esempio con l'iniziativa che che ha lanciato banca d'Italia in collaborazione con consube, il ministero dell'economia, di sperimentazione degli degli asset digitali a cui medibanca ha preso a preso parte con, con un progetto.

Speaker 3:

Questo è, diciamo, la cartina torna sole del fatto che cominciano a muoversi un po tutti su questo ambito. Noi, nello specifico, per esempio, abbiamo questo, questo progetto con cui stiamo sperimentando i security token, quindi degli asset digitali rappresentativi di quote di un fondo si, ti va bene, marco, ci manderei un po tutto, tutte l'informazione su questi progetti.

Speaker 1:

Noi ne abbiamo un po, così aggiungeremo nell'articolo legato vari link che che rimandano verso il sito di medio banca, un po per raccontare le diversi progetti innovativi in cui in cui state lavorando. Ha inominato anche le cbd. E davvero uno dei tema per cui ti avevo invitato, quindi sto totalmente d'accordo con te.

Speaker 3:

Dopo ne ne parliamo un po e, sempre su sulla banca, c'è una tecnologia che hai visto dar il maggiore valore aggiunto, c'è qualcosa tu che potrei nominare, che hai visto dare un vero valore aggiunto in un ambito specifico della tua azienda dei medio banca diciamo un'evoluzione che che ho visto e che ho anche visto in prima persona perché sono stati è stato implementato tramite dei progetti su cui ho collaborato anch'io è l'implementazione dell' rpa robotic process automation che ora mai da anni noi abbiamo, abbiamo in banca un che cosa. Anche cosa consiste? è, come dice il nome, è una automazione di processi, dove un software può svolgere alcune azioni che normalmente svolgerebbe un utente a mano. Quindi, chiaramente, il fine ultimo non è quello di sostituire l'uomo con la macchina, ma è quello di far svolgere la macchina delle attività a minor valore aggiunto. Quindi penso ad attività di data entry, attività di licensimento anagrafico, attività di controllo, attività di inserimento di determinati flussi, che possono benissimo essere automatizzati. Non c'è bisogno di una persona che alla volta, all'ora, al giorno dell'anno si ricordi che c'è da produrre un report da inviare a qualcuno o all'esterno.

Speaker 3:

Tutte queste cose sono attività che possono benissimo essere automatizzate, in modo tale che poi le persone possano non essere, appunto, sostituite dalla macchina, ma possano dedicarsi ad attività a più alto valore aggiunto, dove invece c'è bisogno dell'analisi critica di una persona, che è qualcosa che il software non può fare perché non avrà forse mai le skill per farlo. Quindi l'RPA da noi è entrata un po' in punta di piedi, anche di cercando prima di capire, di sperimentare alcuni processi di back office, se era possibile automatizzare e sveltire certe operazioni. Poi, come sempre l'appetito viene mangiando ci abbiamo preso gusto, abbiamo visto che effettivamente c'era del valore, c'era delle efficienze che portava e quindi abbiamo cominciato poi ad implementarlo in diversi processi. Adesso ne abbiamo molti che vengono automatizzati. Su questo Allora le repie chiaramente, in termini di evoluzione tecnologica non è quella più all'abanguardia. Non stiamo parlando di machine learning, di intelligenza artificiale. Stiamo parlando di software che replicano quello che farebbe un utente, ma viene programmato un software per farlo al posto di un utente.

Speaker 1:

Stavo pensando proprio a questo. Ok, non è qualcosa di nuovo, comunque l'RPA, nel sentire parlare di tante anni. Ma mi viene una domanda per te in regardo a questo proprio non pensi che con l'avento della generativa I possiamo proprio entrare una nuova era della RPA, ovvero efficientare ancora maggiormente questo lavoro di automatizzazione? Non pensi che forse è qualcosa di molto interessante oggi perché potremmo arrivare con l'IA verso una nuova era della RPA?

Speaker 3:

Penso proprio di sì. Allora l'RPA ha due macromondi in cui si dividono l'automazione dei processi.

Speaker 3:

Ci sono i processi che sono definiti cosiddetti attended e processi che si chiamano un attended. Quindi quelli attended sono dove c'è un utente che comunque fa partire un processo che poi lavora da solo per fare in automatico determinata attività. I processi un attended sono invece quelli che a verificarsi di determinate condizioni, partono da soli e sanno già che cosa fare. Il sanno già che cosa fare chiaramente vuol dire che sono stati programmati a monte per poter fare delle attività che sono solamente quelle, quindi dal processo un attended ha uno sviluppo, dove c'è un apprendimento e quindi un intelligente artificiale dietro che con il machine learning possa cominciare a capire cosa dovrebbe fare se la condizione che si verifica non è esattamente quella per cui era programmata inizialmente, ma comincia ad analizzare magari come l'utente reagisce. Un risvolto che può benissimo verificarsi in un prossimo futuro, dove si può affiancare l'intelligenza artificiale all'RPA.

Speaker 3:

L'intelligenza artificiale poi può, per lo meno nell'ambito dei servizi finanziari, può avere un'ulteriore evoluzione, che è quella del supporto alle decisioni, quindi l'intelligenza artificiale. Già adesso esistono alcune realtà dove alcuni processi decisionali vengono non presi in autonomia, in sostituzione del management, ovviamente, ma, diciamo, le decisioni vengono supportate da delle analisi e dei suggerimenti che vengono proposti da un'intelligenza artificiale che verifica una sera, ovviamente, accesso ad un parco di informazioni enorme, che le analizza costantemente. Quindi c'è dietro tutta una logica di data science dove questo sistema dell'intelligenza artificiale vede tutte queste informazioni e le mette insieme e tira fuori quella che potrebbe essere una possibile decisione da prendere, che il sistema valuta essere la più logica, quella optimale in quel momento con quel determinato set di informazioni note. Poi non necessariamente deve essere l'impunto la decisione che prende il soggetto umano, ma può essere quadruvato dall'intelligenza artificiale, perché no?

Speaker 1:

Il fatto che questa Pearson e ritornare un po' sulla blockchain, Penso sapere che hai una certa esperienza in ombito, che hai lavorato su qualche progettio, hai seguito qualche progettualità in ombito del cbdc che abbiamo già nominato, quindi Central Bank Digital Currency, queste valute stabili che saranno da breve emesse dalle banche centrale, Sarà un grosso tema per voi banche, per proporre delle soluzioni efficienti alle clienti. Raccontaci la tua esperienza in ombito.

Speaker 3:

Sarà un grosso tema per le banche? direi proprio di sì, perché è uno di quelle cose che dicevamo prima che si sono rese oramai obbligatorie come iniziative anche prese centralmente dagli enti europei o comunque sovranazionali. Quindi diciamo, prima l'avvento della blockchain, delle triptovalute ha posto una serie di temi di natura di compliance, di natura di sostenibilità, poi per le banche, di un pericolo di disintermediazione, quindi, piuttosto che correre e ripare con una sovra regolamentazione, poi del mercato, che spesso poi si è visto in passato avere gli effetti opposti, per una volta si è visto invece un'attività dove le autorità centrali hanno cominciato a sfruttare queste nuove tecnologie. Quindi ecco, per esempio, dato che i vantaggi di un sistema di scambio rapido e sicuro che si poggia sulla blockchain sono oramai sotto gli occhi di tutti, perché tutti, più o meno a vari livelli, ci abbiamo avuto a che fare, almeno indirettamente, con le blockchain, la banca centrale europea, per fortuna, dicevo, non è voluta rimanere indietro e quindi ha iniziato, come dire, a studiare una forma di pagamento digitale che si chiamano CBDC, quindi central bank digital currency, che sono sostanzialmente le versioni digitali della moneta corrente e delle monete centrale.

Speaker 3:

Quindi, per la banca centrale europea ha iniziato a sviluppare, a studiare potenziale implementazione del cosiddetto digital euro, ha iniziato ad analizzare cosa comporterebbe la creazione di una moneta digitale che sia perfettamente sovrapponibile all'euro contante.

Speaker 3:

C'è stata una prima fase, proprio embryonale, di analisi che è andata, se non sbaglio, da 2020 a metà 2021, e poi ci sono stati due anni di cosiddetta investigation phase, in cui sono stati presi in considerazione un po' tutti risvolti che sarebbe un euro digitale. Quindi hanno iniziato a capire da un punto di vista legale, tecnologico, ovviamente, quali potessero essere tutte le ricadute di un eventuale euro digitale e hanno proprio cercato di capire come potrebbe in futuro entrare nella vita delle persone un euro digitale come mezzo di pagamento, come proprio come accesso ai pagamenti digitali per chi oggi non ha accesso alle forme di pagamento digitale. Quindi ci sono stati questi due anni di investigation phase che sono terminate proprio il mese scorso a Ottogre, dove c'è stato adesso l'inizio di un ulteriore biegno nel grande piano della BCE che dovrebbe portare poi a fine 2025, inizio 2026, all'avere proprio emissione dell'euro digitale. Chiaramente adesso in questi due anni dovranno un attimo capire come potenzialmente implementarla. Quindi passano alla fase un po' più fattuale, dove cercano di capire proprio da un punto di vista pratico come poterlo fare.

Speaker 1:

Ti faccio una domanda in riguardo ai questi cbdc. Lavorando e nell'ombito io vedo la necessità e l'importanza per i sistemi che stiamo creando e sarà fondamentale proprio per l'adoptione di queste soluzioni. Ma ti faccio una domanda quando vediamo le varie sperimenti che stanno a fare in China su il digital yuan non so se hai visto il cni cosa ti nasce come reflexione su la possibilità di una valuta programmatica, di una banca centrale che potrebbe diventare una forma di strumento di controllo? essendo proprio un professionista del mondo finanziario, cosa ci può dire sul questo? Guarda?

Speaker 3:

la prima cosa che mi viene in mente è che una valuta digitale ti dà una tale trasparenza nelle operazioni, proprio nella circolazione della moneta, che dovrebbe, almeno nell'intenzione della BCE, abbattere significativamente alcuni fenomeni di evasione o comunque di cattivo utilizzo mettiamola così in maniera generica della moneta. Quindi questo è l'idea virtuosa, che è una delle idee virtuose che ci stanno dietro. La forma di controllo sociale è un qualcosa che in Europa, onestamente, non è difficile che venga attuata con quelle finalità. In China poi è un altro paio di maniche. Non necessariamente poi viene declinata così, però è chiaro che tra l'altro si sono mosci anche con largo anticipo e ne hanno già diversi strumenti, se vuoi, di controllo sociale. Quindi questo, tutto sommato, potrebbe anche loro facilitare. Tu pensa, comunque, con una popolazione così vasta, con un sacco di villaggi, di terreni, di aree rurali, dare la possibilità a tutte queste persone di accedere a delle forme di pagamento digitale per loro, per lo meno per loro, vuol dire un tale stimolo al mercato interno che da noi è impensabile.

Speaker 3:

Quindi per loro è quasi un atto dovuto investire su una moneta digitale, perché loro non raggiungono in questo momento milioni, forse centinaia di milioni di persone In Europa. È molto diversa non il grado di attitudine alla tecnologia e già di utilizzo di strumenti un po' più all'avanguardia. Quindi un po' tutta la popolazione, se vuoi, a vari livelli ovviamente, ma già ha accesso in qualche modo strumenti digitali per gestire un po' alla propria vita, le proprie finanze. Quindi l'euro digitale avrebbe tanti vantaggi. Indubbiamente viene sicuramente un po' meno quello di allargare proprio la platea di persone che altrimenti non avrebbero nemmeno modo di utilizzarla.

Speaker 3:

La moneta Questo è un po' un po' da contraltare, se vuoi, quello che fanno in Cina a quello che fanno negli Stati Uniti, dove invece ci stanno andando con i piedi di piombo. Che dire poco, perché la Fed praticamente quasi ancora non ha un caso d'uso per lo studio di un dollaro digitale. Non stanno finizzando a parlarne così in maniera molto embryonale, loro invece stanno. Proprio vero che la forza monetaria, se vuoi, del dollaro è tutt'altra cosa, quindi possono forse permettersolo ancora per poco. Secondo me, vista ancora mai come le evoluzioni stanno avanti grandi passi, però loro ci stanno andando invece, per esempio, molto più con i piedi di piombo.

Speaker 1:

E abbiamo con noi qualcuno, marco, che conosci bene perché anche tu hai avuto il piacere di lavorare con lui, e parlo di Giorgio, il mio collega che lavora anche con noi sul disruptive talk. Ciao, giorgio, come stai? Ciao, kevin, ciao Marco Pensa a voi sapere che avevi qualche domande su queste tematiche che te piacciono tanto. Quindi, primo, vorrei anche che prendi il tempo per presentarti velocemente, perché nessuno ti avevi mai sentito, e ti lascio un po' la parola con Marco.

Speaker 4:

Grazie ancora per avere la possibilità di partecipare qua a questa discussione con Marco, che io conosco da ormai tempo, che la gramma ci lo sento quasi di più, che mi ammoglie. Mi credo anche che lui mi senti ormai quasi tutti i giorni, parti gli scherzi, no, cosa ha fatto Allora. Io, come Kevin e anche Marco, avuto un passato, diciamo da affascinata la tecnologia e ho iniziato la mia passione per la blockchain in lontano 2016 in Cina, in cui mi sono affascinato la blockchain per una questione di possibilità di rilevare e avere un registro immuntabile di informazioni, soprattutto nell'ambito dell'agrifood. Infatti, avvo, mi sono specializzato sotto quella parte dell'agrifood con tecnologia blockchain per la tracciabilità. E poi sono altro, nel mondo della finanza perché, diciamo, l'applicazione è più facile a blockchain stessa.

Speaker 4:

Reguarda, per l'appunto invece, sulle civilizie, come dice Marco, sulla questione della Cina, su imprensere la Cina. E cosa? anche la Cina, insieme all'Unione Europea e insieme a Ghetto L'Asia e in dei paesi maggiormente avvezzo ai pagamenti digitali, l'install payments in Cina e in Unione Europea, in particolare in Nord Europa, ricoprono quasi ormai 90%. Rimane tutti vanno in giro con Apple Pay che lo dà, che anche tutti noi utilizziamo Apple Pay, o in Cina, se usano WeChat Pay o UnPay e tutti gli altri i giorni per dirvi un tifatto un po' di facciamo, che mi ha lasciato di stucco era che anche le persone che creano le limosi in davanti, i tempi buddisti in Cina, avevano in QR code e tu potete riscammerizzare con in tuo WeChat Pay e fare una donazione. Questo si infatti ha lasciato di stucco perché l'altro sono anche le. In Cina il riciclo è venerdà lasciato, diciamo senza tetto. Le persone, diciamo meno abienti e queste, agli che vanno in giro raccogliendo le bottiglie di plastico, le lattine, hanno il QR code sulla schiena che si vuole poi fare una donazione a loro per aiutarle.

Speaker 1:

È una cosa diciamo un po' ormai liana e lascia un po' di stucco, anche sentito durante il covid, dove avevano implementato dei sistemi di controlli abbastanza, abbastanza crazy, si possiamo dire. Avrei una domanda anche per Marco su questa tematica o su altro che abbiamo fatto fino adesso? perché ci senti dall'inizio?

Speaker 4:

Sempre su lesbisi. La mia paura invece, magari anche la disintermilitazione delle banche commerciali come la vostra. Quindi volevo capire il lato vostro, se potete ovviamente dirlo. Come cambiarete, come stai pensi tu, come verrà affrontato questo cambiamento all'interno delle banche?

Speaker 3:

quello che ti posso dire è come secondo me può può avere un'evoluzione proprio in generale nel nel settore. Secondo me dipende da come verrà implementato il digital euro. Per esempio, io ho letto un articolo lo qualche giorno fa dove parlavano di un limite massimo di capienza del conto del wallet digitale in cui avere possedere digital euro. Quindi già, per esempio, se così fosse, tu potresti avere fino a un massimo di tot euro sul wallet e quindi già questo ovviamente limita molto eventuali timori perché non ha la piena disponibilità del proprio patrimonio interamente in euro digitale, ma solo una parte o direttura una minima parte, come mi sembra dover letto. Per il momento però diciamo prima, ci saranno due anni in cui adesso ci sarà tante analisi per capire questo genere di dettagli. Quindi ad oggi diciamo che il pericolo di disintermediazione, letteralmente detto, non sono sicuro che sussista, sicuramente però cambia.

Speaker 3:

Il modello di business delle banche sta già cambiando in rattagione negli ultimi anni, dove più che il prodotto tradizionale ci si orienta sempre di più ad un'offerta di servizi a 360 gradi al cliente. Ma quindi non è più ti deposito dei soldi e tu mi diremo un rimà, c'è tutta un'esperienza dietro che si vuole dare al cliente. Ma questo è un discorso generale di come si sta evolvendo, vedo che si sta evolvendo in mercato, cioè lo vedo, lo vi, lo vi, lo vivo anche da clientele banche. No, quindi diciamo che la parte di disintermediazione in questo momento è un pericolo, se vuoi un po' emoto. Prima perché per un reale pericolo percepibile da parte proprio, diciamo ad alte, di grandi numeri, no, da la parte del sistema finanziario ci dovrebbe essere un tale switch di un tale numero di persone che già quindi stiamo dando per assodato un certo livello di competenze digitali. E noi sappiamo purtroppo che in Italia non è che proprio siamo tra i top player in Europa come grado di competenze digitali della popolazione.

Speaker 3:

Quindi già qua, come dire cascalasi, non è perché già stiamo dando per il pescontato non saperci fare in questo, in questo ambito, da parte della stragrande maggioranza della popolazione che muove i capitali. Che rata non c'è, per me non c'è oggi. E poi ecco i limiti con cui verrà implementato l'euro digitale. Faranno il resto è difficilmente uno potrà avere la totale disponibilità del proprio patrimonio in euro disponibile nell'euro digitale. Questo è il frutto delle analisi fatte ad oggi sull'implementazione del euro digitale. Poi, da qui alla fine del 2025 potrebbero invece decidere che, perché no, dare la possibilità se uno lo preferisce, da questo potrebbe, potrebbe giocare un ruolo, sicuramente quello che ci vanno prima, dell'evoluzione del ruolo dei servizi offerti da parte delle banche. Nel prossimo futuro dovranno attrezzarsi anche per offrire il servizio di wallet digitale, per gestire il digital euro quando arriverà.

Speaker 1:

Davvero molto interessante tutte queste tematiche. Ti chiamiamo e ritorni con noi per una discussione. Si, c'è un po' di evoluzione, si, c'è cosa nuova da raccontare.

Speaker 3:

Volentieri.

Speaker 1:

Invece. Per chiudere questa molto interessante discussione, giorgio rimani con noi. Si ha una domanda che ci fai sapere. Volevo finire su LIA, che abbiamo già un po' discusto. Come vedi l'evoluzione dei CIGPT e dei tutti questi modelli che stanno per sviluppare per il tuo ambito, per la finanza?

Speaker 3:

Guarda sulla generativa artificial intelligence. Oggi i sistemi, come dicevi, i CIGPT, sono già una realtà utilizzata nelle varie aziende. Io personalmente lo utilizzo. Adesso diciamo, senza fare il solito esempio, che ciò che una volta ci volevano giorni di ricerche in biblioteca, adesso ci metti poche ore con delle ricerche su internet. E adesso, invece delle ore su internet, ci puoi mettere pochi minuti con delle domande ben poste a dei strumenti come appunto chat GPT. Certo, è una semplificazione estrema, ovviamente, no, chat GPT è la forma chatbot di un motore di apprendimento automatico che è molto complesso, elaborato, no, quindi però, ecco, è uno strumento che consente di recuperare informazioni istantaneamente su praticamente ogni argomento possibile, diciamo nel mondo del lavoro. Questa è uno strumento potente, no, che ti consente di, per dire, riassumere, schematizzare un testo per capirlo al bolo, no, senza doverlo leggere tre volte, per isolare i concetti chiave.

Speaker 3:

In alcuni casi io personalmente gli ho fatto produrre degli input proprio in forma di codice da importare in dei tool per costruire delle mappe concettuali, e questo ti aiuta tanto quando magari non conosci una materia e devi per forza di cose schematizzarti un po' i concetti principali, per gli altrimenti andare stiavanti i mesi di studio per cercare di capire come funzionano certe cose. Invece, con questi strumenti tu riesci a costruirci una mappa mentale che ti dà proprio un riassunto dei temi principali. E' usato così, o perlomeno io in questo momento lo uso così. Uno ne ha già un grande vantaggio nella quotidianità lavorativa.

Speaker 1:

No, Ottimo, davvero. Grazie, marco, per tutte queste risposte. Grazie, giorgio, anche per questo intervento. Ci deve salutare, quindi, giorgio, ti ritroviamo da breve nel podcast. Invece, marco, adesso che andiamo a chiudere, ricordatici queste due domande. Su qui vorrei chiudere a te ne aggiungo anche una nuova. Quindi raccontami, se ti faccio la domanda, quale sono le tue consigli che potresti dare a un 15enne, a un 20enne che vorrei approcciarsi del mondo della finanza? Quelle consigli potrei dare a questo 20enne?

Speaker 3:

Eh una bella domanda ne avrei mille sia di cose da fare che da evitare. Allora diciamo che ovviamente proprio percorso uno lo trova, col tempo no. Quindi, come dicevo prima, a un'età in cui uno il mondo del lavoro lo percepisce solo per sentito dire o per quello che vede come esperienza indiretta da altri, da genitori, da parenti, da amici, è difficile che possa farsi un'idea reale, concreta, poi di più, cosa sia effettivamente l'esperienza lavorativa. Molto frequente che uno inizi con un lavoro e finisca a fare tutt'altro, perché è di piace di più, perché si crea un'opportunità, perché ci è più portato. Quindi io sono un'estri in questo, ho un approccio molto pragmatico, cioè senza particolari, come dire slogan tipo il classico fai un lavoro che ti piace, ti sembrerà di non lavorare.

Speaker 3:

No, io quello che mi sento di consigliare è di seguire le proprie attitudini, cioè di spingere sulle cose che riescono medio. E la banca in questo è forse più di tutte il tipo di azienda che consente questo, perché ha tanti dipartimenti che deve coprire una merida di attività, da quelle di business, di coordinamento, da quelle operative, di mille nature diverse, di back office, di contabilità, di AIR, it, legali, compliance, gestione dei rischi di qualunque genere. Quindi, come dire se uno riesce a individuare, a riconoscere quali sono le sue migliori qualità nel medio termine.

Speaker 3:

Non voglio dire nel breve, che sembra il paese di Balocchi, e neanche nel lungo termine, che suona poi troppo disincentivante per un giovane. Però nel medio termine ha fatto di rimboccarsi le maniche, questo è ovvio. Però potresti riuscire a far coincidere il lavoro che fai con quello che medio ti riesce, per cui sei più portato.

Speaker 1:

Mi piace molto la tua risposta. La collega con un…. Non so se hai sentito parlare di Iki Gai…. Sì, E' proprio me. Me li collego perché una cosa a 25 anni ho scoperto questa cosa e è stata una sorta di realizzazione. Quindi la tua vocazione è un mix tra queste quattre cose che sono la passione, la missione, la vocazione, la professione. Quindi devi trovare la cosa che ami, devi adeguarla con la cosa con cui sei forte, la cosa di cui hai bisogno e la cosa con cui potresti essere pagato. Il mix di tutto questo dovrei portarti verso la tua attività professionale. Aggiungero questo, anche se ti interessa, nell'articolo che è legato a questa discussione su Iki Gai.

Speaker 3:

Bello volentieri.

Speaker 1:

E' giapponese e una filosofia di vita che trovo abbastanza interessante. Adesso le due domande che conosci molto bene. La prima su bitcoin o la blockchain. Se devi vi raccontare bitcoin, un bambino in un minuto, un bambino dei dieci anni, come faresti?

Speaker 3:

Questa è bella Come risposta ti posso dare sulla blockchain, che magari può essere più facilmente spiegabile. Come la posso dire? Ti dirò, visto che la blockchain è come, così come sappiamo, formata da una catena di blocchi. usiamo i blocchi. i blocchi che usano i bambini sono i legoni. Quindi gli direi immagina di essere tu e un gruppo di tuoi compagni di scuola e di aggiungere un pezzettino di lego per volta. Ogni volta che uno di voi aggiunge un mattoncino, tutti possono vedere quale mattoncino è stato aggiunto, in che posizione, di che colore è, che forma. sai che lego ha diverse forme e diverse colori.

Speaker 3:

La blockchain, se vuoi, è un po' come questa catena di mattoncini, cioè, ogni volta che viene fatta un'operazione, viene aggiunto un mattoncino e tutti possono sempre vedere quali hai aggiunto e in che ordine sono i mattoncini che c'erano già prima dell'ultimo che hai aggiunto tu. Nessuno può cambiare l'ordine dei mattoncini, perché tutti sanno che per dire prima c'era quello giallo, poi quello rosso, poi quello blu e questo, sapendolo tutti, non può essere cambiato. Nessuno può dire no, l'ordine dei mattoncini era blu, giallo e rosso. Tutti sanno come è fatta la catena dei mattoncini e quindi non possiamo litigare giocando no, perché non possiamo che essere tutti d'accordo sull'ordine dei mattoncini. Mi piace.

Speaker 3:

Qualcosa del genere per rappresentare la catena di blocchi che già è difficile da spiegare ad un adulto.

Speaker 1:

Certo, mi piace, mi piace. Ultima domanda lo sai, cerchiamo sempre di dare questa direzione un po' curiosa al podcast e promuovere la lettura e la curiosità in tutte le sue forme. Portarsi a consigliare un libro che ti ha da recente emozionato, inspirato, in ogni tipo di ambito romanzo, informatica, storia, tutto tipo di libro.

Speaker 3:

Allora, questa è una scelta difficile, perché io leggo molto spazio tra molti generi. Direi che, provando a stare sui temi che abbiamo trattato oggi, un libro che ricordo di aver letto e che mi aveva veramente colpito l'ho letto diverso tempo fa, quindi non è recentissimo, però l'ho letto, sì, un 3-4 anni fa.

Speaker 3:

Forse l'ha scritto uno dei cofondatori di PayPal, tiel Peter Tiel e si intitola da 0 a 1 e diciamo che il libro nasce per condividere l'esperienza dell'autore nelle sue varie avventure che lo hanno portato a costruire poi quella che è diventata una delle aziende che oggi vediamo come più rivoluzionarie, che più di tutte forse, ha contribuito alla rivoluzione dei pagamenti digitali e allo sviluppo degli commerce in generale proprio nel mondo, perché PayPal ormai ha la base di qualunque transazione online che uno fa di acquisto, comunque gran parte, e vengono menzionati i casi dei maggiori colossi come Apple, google e così via, e ci sono una serie di spunti per chi vuole avventurarsi nel fondare una startup o comunque un'azienda.

Speaker 3:

Però quello non era mio obiettivo quando l'ho letto. Non era mio obiettivo a approfondire quel tema. Io l'ho letto perché tempo fa senti un'intervista di Elon Musk che è una giuva particolare, sicuramente visionario e gli fecero questa stessa domanda, tra l'altro, e gli chiesero quali letture si sentisse di consigliare a aspiranti Elon Musk, e lui consigliò alcuni libri e questo era uno di quelli. E praticamente devo dire che questo libro è interessante per chi fa dell'innovazione, proprio mestiere, se vuoi, un po' tutti i livelli, perché porta un messaggio che può sembrare obbio finché non ti ci fermi un attimo a pensare con attenzione, ovvero cioè il mondo, se ci pensi è fatto di business, che per il 99% sono miglioramenti, ottimizzazioni, incrementazioni e incrementi di qualcosa che esiste già.

Speaker 3:

Io voglio entrare in un settore, lo studio, lo analizzo, capisco la domanda di mercato, mi informo sulla potenziale clientela quali prodotti ci sono già e propongo qualcosa di meglio o che io ritengo a essere qualcosa di meglio, qualcosa di nuovo, che magari porti davvero dell'innovazione. Però parto da uno e lo miglioro, arrivo a dieci, cento mille, ma parto da uno, cioè parto da qualcosa che esiste, mentre l'innovazione vera qua poi il succo del libro è l'innovazione vera, quella che, se vuoi, sopperte un po' gli equilibri è quella che va da zero a uno, cioè quella che è il titolo del libro, cioè quando si crea qualcosa che prima non esisteva. Quindi, prima di vari Amazon, Google, apple, facebook, sostanzialmente non esistevano i vari settori di appartenenza, gli acquisti online, i motori di ricerca, gli smartphone, i social network. Prima di queste aziende si può dire che non esistevano. Poi ne sono nati altri mille dopo di commerce, di motori di ricerca, di produttori di smartphone e non solo.

Speaker 3:

Poi ovviamente Apple non fa solo quello, però di social media che, se vuoi, in certi ambiti possono funzionare anche meglio dei predecessori e hanno portato quindi da uno a n a dieci, centomille, ma da zero a uno ci sono arrivati quelli di e quindi in sostanza, questo ti fa un po' a cambiare prospettiva quando uno pensa a che cosa vuol dire l'innovazione vera.

Speaker 3:

Quindi, secondo, me questa qua è una lettura valida, un po' fuori dal coro, perché proprio questa, da un punto di vista, degli spunti interessanti sul significato di innovazione vera, quella così detta di disrupti, quella che cambia un po' le regole del gioco.

Speaker 1:

Da zero a uno, i segreti di start-up, ovvero come si costruisce. Come lo dicio sempre prendi del tuo tempo, prendi anche dell'energia mentale per essere con noi, ci racconti delle cosa interessante. Quindi è qualcosa davvero che apprezziamo tantissimo, davvero. Gratu, che è stato molto interessante.

Speaker 3:

Grazie a te, kevin. è stato bel che per me esperienza nuova, ma mi è piaciuta un sacco. spero di ritornare a qualche altra puntata su altri temi. Grazie mille, bai. Ciao, ciao, ciao. Grazie a te, grazie a te, grazie a te.

Introduzione
Cos'è il Disruptive Talks
Agenda dell'episodio 8
FOCUS: Euro Digitale, CBDC e Stablecoin regolate
FOCUS: Euro Digitale e CBDC, definizione e contesto
FOCUS: CBDC in confronto al "vecchio" concetto di Stablecoin
FOCUS: CBDC Wholesale vs CBDC Retail
FOCUS: CBDC e Stablecoin regolate: l'approccio europeo
FOCUS: MiCa, la fine delle stablecoin private? EMT (E-Money Token) e ART (Asset-Referenced Token)
FOCUS: Le tre strade europee per il CBDC Wholesale
FOCUS: La soluzione di Banca d'Italia: TIPS HASH-LINK
FOCUS: La soluzione della Banca Centrale Tedesca: Trigger Solution
FOCUS: La soluzione di Banque de France: Full-DLT Interoperability Solution
FOCUS: Confronto e analisi in riguardo a queste tre soluzioni
FOCUS: Considerazioni finali
LA DISCUSSIONE: Marco Lanzilao, Program e Project Manager per Mediobanca
LA DISCUSSIONE: Chi è Marco Lanzilao
LA DISCUSSIONE: Passione per computer e finanza
LA DISCUSSIONE: Percorso professionale
LA DISCUSSIONE: Alcuni progetti innovati che segue Marco per la sua azienda
LA DISCUSSIONE: Il shift portato dalla digital transformation in ambito finanziario
LA DISCUSSIONE: RPA (Robotic Process Automation) in ambito bancario
LA DISCUSSIONE: L'IA per efficientare i processi di RPA?
LA DISCUSSIONE: CBDC e Digital Euro
LA DISCUSSIONE: Valuta di Banca Centrale e Privacy
LA DISCUSSIONE: Valuta digiale, USA vs CINA e intervento di Giorgio Motta
LA DISCUSSIONE: L'evoluzione di ChatGPT e modelli generativi per la finanza
LA DISCUSSIONE: Alcuni consigli per le persone che vogliono lavorare in Banca?
LA DISCUSSIONE: Spiegare Bitcoin / la Blockchain a un bimbo di 5 anni
LA DISCUSSIONE: Il consiglio libro di Marco