Disruptive Talks: il podcast italiano sulle tecnologie emergenti e sulla zetetica (scetticismo scientifico)

Zetetica v03: BIAS COGNITIVI Parte 2 - Identificare e mitigare i Bias Cognitivi con 5 esempi, concetti e strumenti chiave (Bias di conferma e attribuzione, effetto Dunning-Kruger, effetto Barnum e clustering illusorio)

May 11, 2024 Kevin Escoda Season 1
Zetetica v03: BIAS COGNITIVI Parte 2 - Identificare e mitigare i Bias Cognitivi con 5 esempi, concetti e strumenti chiave (Bias di conferma e attribuzione, effetto Dunning-Kruger, effetto Barnum e clustering illusorio)
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May 11, 2024 Season 1
Kevin Escoda

Estratto del secondo live sulla zetetica. Abbonati alla nostra newsletter gratuita per avere accesso a tutti i nostri live integrali in replay.

👉 Questa pillola in versione video: https://youtu.be/O5J7FR3mlaA
👉 Questa pillola in versione testo / newsletter: https://disruptivetalks.substack.com/p/zetetica-e-bias-cognitivi-introduzione

Proseguimento del percorso sulla Zetetica con un'introduzione, in due parte, sui bias cognitivi.

In questa seconda parte, partendo dalle basi gettate nella prima parte, esploreremo 5 dei bias cognitivi più comuni che influenzano il nostro pensiero e comportamento quotidiano. Comprenderli è il primo passo per prendere decisioni più consapevoli e razionali.

1️⃣ Bias di conferma
Tendiamo a cercare e interpretare le informazioni in modo da confermare le nostre convinzioni preesistenti. Per mitigarlo, è importante esporsi a prospettive diverse e mettere in discussione attivamente le proprie ipotesi.

2️⃣ Effetto Dunning-Kruger
Le persone meno competenti tendono a sopravvalutare le proprie abilità, mentre gli esperti spesso sottovalutano la propria competenza. La chiave è coltivare l'umiltà intellettuale e l'apprendimento continuo.

3️⃣ Effetto Barnum
Accettiamo descrizioni generiche della personalità come specifiche per noi stessi, anche quando sono vaghe. Per evitarlo, cerchiamo sempre informazioni concrete e verifichiamo la validità delle affermazioni.

4️⃣ Effetto clustering illusorio
Tendiamo a percepire pattern e connessioni tra eventi o dati casuali. Utilizzare metodi statistici e considerare spiegazioni alternative può aiutare a valutare obiettivamente i pattern percepiti.

5️⃣ Bias di attribuzione
Spieghiamo diversamente il comportamento nostro e degli altri, attribuendo i loro successi a fattori esterni e i nostri a fattori interni. Adottare una visione più equilibrata, considerando sia fattori situazionali che disposizionali, può mitigare questo bias.

Infine, discut

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Le persone meno competenti tendono a sopravvalutare le proprie abilità, mentre gli esperti spesso sottovalutano la propria competenza. La chiave è coltivare l'umiltà intellettuale e l'apprendimento continuo.

3️⃣ Effetto Barnum
Accettiamo descrizioni generiche della personalità come specifiche per noi stessi, anche quando sono vaghe. Per evitarlo, cerchiamo sempre informazioni concrete e verifichiamo la validità delle affermazioni.

4️⃣ Effetto clustering illusorio
Tendiamo a percepire pattern e connessioni tra eventi o dati casuali. Utilizzare metodi statistici e considerare spiegazioni alternative può aiutare a valutare obiettivamente i pattern percepiti.

5️⃣ Bias di attribuzione
Spieghiamo diversamente il comportamento nostro e degli altri, attribuendo i loro successi a fattori esterni e i nostri a fattori interni. Adottare una visione più equilibrata, considerando sia fattori situazionali che disposizionali, può mitigare questo bias.

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Speaker 1:

Ciao, ascoltatore della versione audio del Disruptive Talks. Adesso vai a sentire la seconda parte della nostra introduzione ai bias cognitivi. Nella prima parte, già pubblicate, abbiamo fatto un'introduzione, abbiamo parlato del codex dei bias cognitivi e dell'importanza di studiare queste distorsioni della mente nel 2024. Adesso ci fermiamo su 5 esempi e cerchiamo di capire come superarli. Ascolta la prima parte se non sai di cosa parliamo adesso, e abbonati al canale youtube per non perdere i prossimi live. Un commento, un like, una condivisione, sempre apprezzato Dai, ti lascio buon ascolto. Iniziamo da identificare e superare certi bias. Ne ho preso 5 con proprio degli esempi concreti. Prima vado a dire quello andiamo a superare i bias, non eliminarli. Sono intrencecchi al nostro cervello e mai potremo superare tutti i nostri bias.

Speaker 1:

Quindi l'obiettivo è già di essere consapevoli di quelli bias per poter lavorare sui nostri bias personali. E quindi iniziamo con il primo bias. Un esempio molto facile. Ho ascoltato le argomentazioni di entrambe le parti. Quindi a un momento dove dobbiamo valutare qualcosa può essere il covid, il vaccino, può essere la religione, può essere altro e lì andiamo a cercare informazioni e questo bias de conferma generalmente ci fa andare verso le informazioni che noi crediamo. Quindi lì andiamo a cliccare verso il link che concorda con le nostre credenze.

Speaker 1:

Quindi il bias di conferma è questa tendenza a cercare, interpretare, favorire e ricordare le informazioni in un modo che conferma la propria credenza per esistenti. Sono due concetti che sono chiave nel bias di conferma, cioè la selettività dell'attenzione e la memoria selettiva. E come fare per mitigare questo bias di conferma? Prima è questionarsi, chiedersi attivamente se si sta cercando la verità e solo conferme alle proprie idee. Mia nonna mi diceva sempre se vuoi essere sveglio, devi cercare le informazioni che tu non credi. Applicato, ad esempio, a Bitcoin quando ho iniziato a credere forte a Bitcoin, ho passato due anni a cercare le critiche di Bitcoin.

Speaker 1:

Proprio per mitigare questo bias di conferma. È di esporsi volontariamente a fonti di informazioni che sfidano la propria convinzione proprio la cosa che vi dicevo adesso e discutere con persone che hanno punti di vista diversi. È fondamentale, è proprio ascoltare, anche se non siamo d'accordo, perché se non capiamo il processo mentale o come funziona, non possiamo capire. Quindi, queste sono le tre chiave per, con il tempo, eliminare questo bias di conferma. Vediamo adesso il secondo bias che ho selezionato. Come sempre, iniziamo con questo esempio concreto. Vediamo due persone che parlano e questo è un esempio che conosciamo tutti La guerra in Ucrania, quando gli americani sono partiti dall'Afghanistan Cinque giorni dopo l'inizio dell'evento, tante gente che vengono a parlarci dell'evento e dirci cosa è successo.

Speaker 1:

Ma se chiediamo, infatti, la persona ci dirà io sono sicuro, ho letto un libro sulla storia, ho visto cinque documentari, ho visto il TG durante cinque giorni. Io sono esperto dell'Ucrania. Questo è l'effetto Dunning-Kruger la tendenza delle persone con poca conoscenza o abilità in un'area a sopravvalutare la propria conoscenza. Un grafico, una curva che è molto conosciuta e lì quindi la vediamo, la curva dell'effetto Dunning-Kruger. La confidenza di una persona segue questa curva. Più tu vai a imparare essere esperto nel domenno, più vai a vincere confidenza. Ma il paradosso è che anche meno ne sai, più avrai una confidenza alta.

Speaker 1:

Due concetti chiavi primo, in riguardo all'effetto Dunning-Kr, avere l'umiltà intellettuale, essendo aperti all'idea che le proprie conoscenze potrebbero essere incompletore e rate. E parlando con i più grandi fisici, penso che era Feynman che diceva che l'allegoria era sulla fisica quantica Più impari, più sai, più sai che non sai. E il terzo è l'apprendimento continuo, cercando attivamente l'opportunità di approfondire la propria comprensione attraverso lo studio, dialogo ne abbiamo parlato in precedenza e l'esperienza pratica. Adesso vediamo il bias numero tre. Iniziamo sempre con l'esempio Vedo che sei una persona molto speciale con un grande potenziale non sfruttato. E l'altro va a dire wow, è vero.

Speaker 1:

Come fai a saperlo? Eh beh, hai una ricca vita interiore. Spesso pensi profondamente le cose. Sì, sì, sì, questo mi descrive perfettamente. È incredibile, come mi capisci così bene.

Speaker 1:

Questo si chiama l'effetto Barnum, una tendenza ad accettare descrizioni generiche della personalità come specifiche per se stessi. E lì, per questo, qualche chiave, la validazione soggettiva. Questo è il fatto che ogni tanto riteniamo che una dichiarazione generale sia altamente specifica per se stessa. La seconda è lì, sono dei concetti più generali e più alti in livello. Ma le generalità, queste affermazioni o descrizioni che sono abbastanza ampie o vaghe, e quando sentiamo una generalità, capire che una generalità è utile, come per le ambiguità, questa dichiarazione che permettono alle persone di riempire l'accune con proprio dettagli o esperienza personale. E ecco Come si può mitigare questo effetto Burnham Il scetticismo è la chiave Mettere in dubbio le affermazioni generiche o troppo belle per essere vere. Il secondo punto è la specificità cercare dettagli o informazioni concrete invece di accontentarsi di queste generalizzazioni e verificare controllando la validità dell'informazione o dell'affirmazione.

Speaker 1:

Arriviamo sulle due ultime bias, come sempre. Esempio hai notato che ci sono stati tre furti in città questa settimana? Sì, sì, deve esserci una banda di ladri in azione. E la settimana scorsa ci sono altri due furti È un'ondata di criminalità. Dobbiamo fare qualcosa in riguardo. Forse tutti questi furti sono collegati, potrebbe essere un'unica grande cospirazione. Eh sì, questo non può essere una coincidenza.

Speaker 1:

Questo si chiama l'effetto clustering illusorio È la tendenza a percepire erroneamente pattern o connessione in eventi causali o non correlati. Eventi causali, quindi, se prendiamo l'esempio che vi ho dato, quella potrebbe essere la causa un'alta povertà, una crescita della povertà in la città. Può spiegare quello evento e non una conspirazione. Quindi tutti i furti non sono collegati l'uno tra l'altro, ma noi cerchiamo un pattern. Se facciamo questo si chiama il clustering illusorio.

Speaker 1:

E lì sono qualche concetti chiavi, cioè, il primo è l'apoffenia. L'apoffenia rappresenta la tendenza a percepire delle connessioni o significati tra oggetti o dati non correlati. Il secondo quello conoscete perché ne abbiamo già parlato è il bias di conferma. E dopo c'è l'errore di campionamento o sovrastima della frequenza. Un esempio è possiamo sopravvalutare il rischio di caduta di un aereo, di morire in aereo, perché ogni volta che succede lo sappiamo.

Speaker 1:

La realtà è che forse il mezzo di trasporto è il più sicuro. Ci sono metodi per mitigare l'effetto clustering. Come vi dicevo all'inizio, non possiamo mai eliminare questi bias, ma ci sono metodi per questo. Il primo è la verifica statistica. Quando farò le debattiti sull'asetetica. Molte volte, quando ci sarà un'affermazione, mi chiedevo una prove, che sia statistica o scientifica, un paper, quindi le metodi statistiche con grande campione per determinare se i pattern partecipati sono significativi, è il miglior modo.

Speaker 1:

Il pensiero complesso questo esplora relativamente altre possibilità cause, spiegazione, evento di causalità, e su questo io farò da breve una video dedicate al pensiero complesso. Il pensiero complesso è un concetto sviluppato da un filosofo francese che adoro da tanto Edgard Morin. Partire di Edgard Morin per raccontare questo pensiero complesso è una chiave per il clustering illusorio E, finalmente, la consapevolezza del bias di conferma. Già quando iniziamo ad essere consapevoli del bias di conferma, iniziare a mettere strumenti contro il bias di confermare è davvero il primo passo verso cercare di andare oltre i bias cognitivi. E arriviamo sull'ultimo bias.

Speaker 1:

Iniziamo con questo esempio. Hai sentito che Daniele ha ottenuto una promozione. Deve essere stato molto fortunato. Sì, sì, sì, probabilmente era nel posto giusto o al momento giusto, e Luca è stato licenziato. Poverino, sono sicuro che non si è impegnato abbastanza, forse.

Speaker 1:

Ogni volta ho cercato esempi molto banali e questo bias era il bias di attribuzione e questa tendenza di attribuire il successo degli altri a fattori esterni e il loro fallimento a fattori interni, mentre per se stessi vale generalmente il contrario. Qualche concetti base ancora per approfondire primo è l'errore di attribuzione, fondamentale, questo è il fatto di attribuire azione agli altri, a tratti di personalità o disposizione interne, piuttosto che a fattori esterni o situazionali. E il secondo è il bias autofavoreggiamento, semplicemente la tendenza a far attribuzione che favoriscono a noi stessi, quindi attribuire il successo o darci troppo importanza nella parte del successo, e chiudiamo con qualche tecnica, qualche per mitigare questo bias di attribuzione. Il primo è cercare di avere questa visione esterna. Mi piace sempre cercare di avere questa visione dal di fuori, quindi cercare di pensare con il suo proprio pensiero, e non solo con il suo proprio pensiero, ma con il suo proprio meccanismo di pensare, e pensare anche che l'altro ha un altro meccanismo di pensare e che non arriva alla stessa conclusione di noi, e cercare di capire quello, quindi mettersi nei panni degli altri e considerarli come fattori esterni, possono influenzare la loro azione.

Speaker 1:

È questa seconda parte che è chiave. Dico questo perché ogni tanto abbiamo l'impressione di metterci nei piani degli altri. Non ci mettiamo nei piani degli altri, ci mettiamo noi nella situazione dell'altro senza metterci davvero nei piani degli altri. Il secondo metodo è l'attribuzione equilibrati, quindi cercare sempre di riconoscere il ruolo dei fattori esterni e quello per se stessi e per gli altri, e l'empatia e la comprensione, cercare di comprendere le circondenze. Questo è difficile da acquisire se non l'abbiamo, ma è la chiave, allora arriviamo sulla fine di questo live. Per chiudere, sono anche delle tecniche più alto livello che approfondirò.

Speaker 1:

Forse il primo, la consapevolezza, capire i bias cognitivi e per quello che farò anche tutto questo e che lo leggo all'asetetica, il pensiero critico, mettere in discussione le proprie assunzioni questo è proprio pensiero e cercare prove contrarie. Ralentare, ragazzi, ogni tanto faccio fatica, ma prendere decisioni importanti con calma, anche certi giudizi, sviluppare il suo spirito critico, ma anche sollecitare feedback esterni altrimenti possiamo anche sbagliare e cercare input o feedback da persone anche con background e prospettive totalmente diversi ci aiuta ad avere una visione equilibrata e anche a affinare il suo ragionamento e l'umiltà intellettuale ogni volta. Riconoscere i limiti delle proprie conoscenze e essere aperti a modifiche e a modificare le proprie opinioni. Essere aperti a modifiche e a modificare le proprie opinioni queste sono un po' le base in fronte ai bias cognitivi. E l'asetetica, come ve lo dicevo nel live numero uno, come arte del dubbio e del pensiero critico, che ci invita a esaminare le nostre proprie credenze e processi di pensiero e proprio ci fa dire che i bias cognitivi è essenziale di studiarli. Come ve lo dicevo, sono una parte integrale del nostro cervello, quindi cercare di capire al meglio.

Speaker 1:

E un'altra chiave, forse che non ho detto, è il debattito. Ragazzi, debattere, confrontarsi a altre opinioni. Non esitate a fare feedback e anche a contattarmi. Per i debattiti avrò bisogno di competenze. Adoro la storia, adoro l'economia, ma non sono esperto in tutto. Per affrontare questi debatti abbiamo bisogno di competenze non è solo per partecipare al debattito e anche essere presente o partecipare nei commenti per dare spunti interessanti. Quindi se curiosi, esperto, appassionato, scientifico, storico, archeologo, filfico, religioso, tutti quelli genere di persona, tutti insieme creano un gruppo dove ogni tanto andiamo a creare questi, questi debattiti, per sviluppare questo spirito critico. Qui avete il QR code per contattarmi.

Speaker 1:

Vi ricordo la cosa che vi dicevo all'inizio le live adesso da stasera non saranno più disponibili. Dopo in replay sul canale di Youtube. Il link sarà inviato agli abbonati alla newsletter gratuita. Stasera o domani sera sarà pubblicato anche la newsletter di questo evento live. E così si conclude la seconda parte sui Biasconi TV. Ti consiglio di andare a ascoltare la prima parte con l'introduzione e l'importanza di Biasconi TV oggi, se non l'hai fatto. Per la parte esattica ci ritroviamo in 3 o 4 settimane, altrimenti settimana prossima. Per le nuove tecnologie.

Speaker 1:

Ti ricordo che adesso siamo sempre in live video una volta o due volte a settimana la sera, intorno alle 9 di sera. Quindi, abbonati al canale youtube per non perdere i prossimi live e seguisci sui social per essere informato dei nostri contenuti. C'è la newsletter, in cui tutti i contenuti vengono scritti in modo in modo senza errore di francese, dai. Quindi, se il mio accento ti ti pone problemi o hai difficoltà da capirmi, vai a leggermi. Dai sempre un piacere. Spero che quei contenuti ti piacciono e ti danno la curiosità di continuare a sviluppare il tuo spirito critico. Dai, ci ritroviamo da breve. Ancora mille volte grazie a tutti quelli che ci seguono. Ciao, ciao, ciao.

Intro audio podcast
Non possiamo eliminare i bias!
1: Bias di conferma
2: Effetto Dunning-Kruger
3: Effetto Barnum
4: Effetto clustering illusorio
5: Bias di attribuzione
Come mitigare i bias?
Outro